Newsletter GEECCO UNIRC

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progetto finanziato dal programma di ricerca e

innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea

Grant agreement No 741128

 

Newsletter GEECCO UNIRC

N.20 del 01/05/2021

 

Sommario

  1. Editoriale
  2. Il GEP della Mediterranea articolo per articolo
  3. Promuovere le pari opportunità nelle scienze
  4. Piani nazionali di ripresa e resilienza e l’uguaglianza di genere
  5. Best Practices

 

 1. Editoriale

E’ tempo di saluti - Dopo 4 anni di lavoro intenso il progetto GEECCO si avvia verso la sua conclusione naturale che avrà luogo il 30 Aprile 2021.

Forse è il caso di riportare qui un breve riepilogo del progetto.

Il Consorzio che ha partecipato al programma è costituito da 9 partner, fra cui 2 agenzie per il finanziamento alla ricerca, 3 organizzazioni di esperti facilitatori e valutatori, ma soprattutto le 4 università:

  • Technische Universitaet Wien (Austria)
  • Universita Degli Studi Mediterranea Di Reggio Calabria (Italia)
  • Politechnika Krakowska (Polonia)
  • Universitat Politecnica De Catalunya (Spagna)

Nell’ambito delle attività del progetto sono state realizzate numerose azioni finalizzate al raggiungimento della parità di genere nelle quattro università, ma soprattutto è stato realizzato il principale obiettivo del progetto stesso che prevedeva la redazione e approvazione del Piano di Eguaglianza di Genere (GEP).

L’attività di questi anni è stata per tutti noi motivo di crescita umana e professionale, cui ha, senza ombra di dubbio, contribuito il rapporto con i partner, provenienti da contesti e realtà differenti: uno scambio che ha aggiunto valore all’esperienza. Forse anche per questo si è riusciti a reagire efficacemente all’impatto della crisi pandemica, che ha modificato ma non fermato il nostro lavoro.

Resta oggi la soddisfazione per i risultati raggiunti: il primo GEP per la nostra Università, una revisione della letteratura sulle prospettive di genere nella ricerca, diversi video, le linee guida per la redazione dei bandi di ricerca e per la valutazione delle proposte, tutorial per il monitoraggio e la valutazione del livello di uguaglianza di genere raggiunto nelle diverse organizzazioni e varie pubblicazioni. 

L’augurio che tutti noi ci facciamo è che il processo appena iniziato possa evolversi nel futuro e che il problema non sia più vissuto come tale dalle prossime generazioni di studenti, soprattutto quelle che scelgono le aree STEM.

2. Il GEP della Mediterranea articolo per articolo

Obiettivo B.1: Valorizzare le Attività di Ricerca

Azione B.1.2: Valorizzazione dei Risultati della Ricerca

Descrizione:

Per incoraggiare l’inizio e il proseguimento delle carriere accademiche per gli appartenenti alle categorie che presso la Mediterranea sono numericamente minoritarie (dalle relative statistiche dal 2015 ad oggi, in quasi tutti i dipartimenti della Mediterranea le ricercatrici/docenti donne sono in minoranza rispetto ai colleghi uomini) è opportuno supportare e divulgare i risultati delle ricerche condotte dal personale accademico appartenente a tali categorie, in particolare quando riconosciuti a livello internazionale e/o pubblicati su autorevoli riviste. Tali opportunità vanno maggiormente considerate se riferite ai soggetti più giovani che operano nell’ambito dei dottorati di ricerca e dei gruppi di ricerca dipartimentali. Tale attività potrà essere svolta sia a livello di Ateneo che di Dipartimento attraverso comunicazioni nei Consigli di Dipartimento e di Corso di Laurea, comunicati stampa sugli organi informazione (sia online che non) e anche favorendo l’organizzazione di convegni e seminari organizzati presso l’Ateneo con relatori e relatrici preferibilmente rappresentati in eguale misura.

 Tempistica:

  • M01-M36

Soggetti coinvolti:

  • Direttore/Direttrici di Dipartimento e loro Delegati/Delegate alla Comunicazione, Ufficio Comunicazione dell’Ateneo.

 

3. Promuovere le pari opportunità nella scienza

La sottorapresentazione delle donne nelle discipline STEM si riversa a cascata in tutti gli aspetti connessi. Un interessante spunto di riflessione è dato dal video che vi proponiamo in questo numero della nostra newsletter, intitolato "StSTEMic Misogeny: Why Gender Gaps Exist for Nobel Prize".
Scopri come e perché le donne lottano per entrare nei campi STEM. La disparità di genere è un problema globale che deve essere affrontato. Olivia è all'ultimo anno alla Bryant University con una specializzazione in Management, concentrandosi in Leadership e Innovazione e Studi sulle Donne e sul Genere. È stata la prima donna presidente del governo studentesco in oltre un decennio. In questo ruolo, si è sforzata di espandere la rappresentanza di genere e di colmare i divari di genere all'interno dell'organizzazione. È appassionata di creare un futuro in cui le donne si sentano sicure e autorizzate a perseguire le loro passioni e a plasmare il loro futuro. Questo discorso è stato tenuto in un evento TEDx utilizzando il formato della conferenza TED ma organizzato indipendentemente da una comunità locale. Per saperne di più: https://www.ted.com/tedx . ll video è disponibile al seguente link 
 

4. Piani nazionali di ripresa e resilienza e l’uguaglianza di genere

Le linee guida della Commissione europea per i Piani nazionali di ripresa e resilienza impongono ai governi di dettagliare come le varie misure previste nei singoli piani garantiranno equità di genere e pari opportunità.

In altri termini, non è più sufficiente includere il tema della parità di genere nell’ambito di una “missione” specifica, riguardante, più in generale, le emergenze sociali. Al contrario, ciò implica che tutte le missioni del PNRR  (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile;  Istruzione e ricerca;  Inclusione e coesione; Salute) devono tenere conto dell’impatto sull’occupazione femminile.

Ad oggi, sembrerebbe che solo le missioni “Istruzione e ricerca” e “Inclusione e coesione” coinvolgano specifici progetti rivolti alla parità di genere (presenza delle donne nelle aree STEM, potenziamento dei servizi per l’infanzia e del tempo pieno, sostegno all’imprenditoria femminile).

E’ quindi auspicabile che l’obiettivo della parità di genere venga incluso in tutti i vari ambiti del piano, soprattutto in quelli considerati cruciali per lo sviluppo del paese come la transizione ecologica e la mobilità, per esempio fissando dei traguardi per i tassi di occupazione femminile da raggiungere per tappe nei vari anni di implementazione del piano stesso. E’ cosa ormai nota che questo aspetto è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale. L’auspicio è che il paese sappia cogliere l’opportunità.

5. Best Practices

Questa è la sezione della Newsletter dove proponiamo due Best Practices tra quelle messe in atto nelle università e enti di ricerca italiani. Un elenco di Best Practices è anche accessibile nell'ominima sezione del nostro sito (http://geecco.unirc.it/index.php/best-practice).

Università di Pisa - Evento "Donne costruttrici: idee, progetti, relazioni" (link)

Università di Cagliari - Due eventi sulla parità di genere in relazione al Bias ed al linguaggio di genere (link)