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Newsletter GEECCO UNIRC

N.16 del 16/01/2021

 

Sommario

  1. Editoriale
  2. Il GEP della Mediterranea articolo per articolo
  3. Promuovere le pari opportunità nelle scienze
  4. Le donne che hanno creato il vaccino
  5. Best Practices

 

 1. Editoriale

Vogliamo dedicare uno dei primi editoriali dell’anno ad alcune considerazioni su un fenomeno potenzialmente responsabile di una perdita di risorse e competenze che rischia di compromettere il potenziale di sviluppo e innovazione della ricerca scientifica e che riguarda la presenza di donne all’interno del corpo docente universitario.

Sebbene differenze possono essere individuate nell’ambito dei vari settori scientifico-disciplinari, all’interno dell’insieme che comprende tutti i ruoli universitari di docenza (professore ordinario, PO, professore associato, PA, ricercatore a tempo indeterminato, RU, ricercatore a tempo determinato di tipo B, RTD-B, ricercatori a tempo determinato di tipo A, RTD-A), solo una percentuale pari al 38% è occupata da donne (dati MIUR al gennaio 2019). Il numero diminuisce sensibilmente se si considerano le sole aree STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ma soprattutto decresce fino a raggiungere il 24% se si considerano solo i ruoli più elevati della carriera universitaria (PO).

L’aspetto positivo del fenomeno riguarda la sua evoluzione temporale. Infatti, se si analizzano i dati a partire dall’anno 2000, la presenza femminile all’interno dei ruoli universitari è caratterizzata da un trend in crescita. Solo per fare un esempio, per quanto riguarda la fascia di docenza più alta (PO), il dato nazionale indicava al 2000 una percentuale di donne PO al 13% contro l’attuale 24%.

Tuttavia, è anche opportuno evidenziare che, per quanto l’evoluzione della situazione manifesti aspetti positivi, con l’attuale ritmo di crescita, il raggiungimento della parità di genere non è un obiettivo raggiungibile nell’immediato futuro.  È, pertanto, evidente che opportune misure debbano essere progettate e poste in essere per supportare quello che sembra comunque essere il naturale sviluppo del processo.

 

2. Il GEP della Mediterranea articolo per articolo

Obiettivo A.7: Ufficio per il "Supporto amministrativo e organizzativo alle attività per le Pari Opportunità"

Azione A.7.1: Potenziamento dell’Ufficio

Descrizione:

La Direzione Amministrativa della mediterranea ha attivato un ufficio per il "Supporto amministrativo e organizzativo alle attività per le Pari Opportunità" sotto il coordinamento del/della Delegato/Delegata del Rettore/Rettrice pro-tempore alle pari opportunità. La Mediterranea è consapevole dell’importanza che riveste un tale ufficio intende potenziare l’organico e rafforzare i servizi offerti da codesto ufficio. A tal fine si conviene di attivare a 18 mesi dall’istituzione dell’ufficio una ricognizione sull’attività svolta e sulle modalità di potenziamento dell’ufficio

 Tempistica:

  • M01-M36: Attività di ricognizione

Soggetti coinvolti:

  • Direttore/Direttrice Amministrativo/Amministrativa o suo Delegato/Delegata, Delegato/Delegata del Rettore/Rettrice per le Pari Opportunità dell’Ateneo, Nucleo di valutazione.

  

 

3. Promuovere le pari opportunità nella scienza

L'11 febbraio 2021, la 6a Assemblea della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza si terrà virtualmente presso la sede delle Nazioni Unite. Con grande slancio e interesse per accelerare i progressi nel raggiungimento dell'Agenda di Sviluppo 2030 e dei suoi 17 Obiettivi Globali, la 6a Giornata Internazionale. Armatevi di pazienza e godetevi il video delle nazioni unite al seguente link

  

 

4. Le donne che hanno creato il vaccino

Mentre gli effetti e le conseguenze della pandemia sulle diverse categorie sociali sono ancora oggetto di analisi, si può senza ombra di dubbio affermare che la ricerca della soluzione che, con ogni probabilità, ci porterà fuori dalla crisi è avvenuta grazie all’opera di tante ricercatrici che hanno occupato ruoli di primo piano nel processo di sviluppo dei vaccini.

Sono 11 e le vogliamo elencare, sperando che siano di ispirazione per le potenziali giovani ricercatrici del futuro, la loro opera è importante per il futuro dell’intera società.

  • Katalin Kariko che per prima ha sviluppato la tecnologia alla base dei vaccini a mRNA e che ora è vicepresidente di Biontech;
  • Nita Patel direttrice senior del programma di sviluppo del vaccino per Novavax, è alla guida di un gruppo di ricerca composto da sole donne il cui lavoro è stato fondamentale per verificare che la proteina Spike fosse realmente quella capace di sviluppare anticorpi neutralizzanti negli animali, cioè quella utile al vaccino;
  • Ozlem Tureci, direttrice medico della Biontech che ha messo a punto il primo vaccino autorizzato e somministrato
  • Lisa A. Jackson, ricercatrice affiliata al Kaiser Permanente Health research Center di Washington, ha guidato, da indipendente, le prime fasi della sperimentazione del vaccino messo a punto dalla società Moderna in collaborazione con il National Institute of Health (NIH);
  • Melissa Moore, direttrice scientifica dell'azienda Biotech, il suo ruolo è stato determinante per la messa a punto del vaccino con tecnologia a mRNA
  • Michelle Lynn All, direttrice senior delle nuove modalità terapeutiche presso Eli Lilly, dove guida un team di chimici, ingegneri e biologi nella scoperta e nello sviluppo di terapie a base di acido nucleico, ha messo a punto un algoritmo decisivo per costruire il vaccino di Moderna;
  • Sarah Gilbert, immunologa britannica, ha guidato il team che ha portato alla messa a punto del vaccino sviluppato dallo Jenner Institute dell’Università di Oxford (UK), in collaborazione con la Advent-Irbm di Pomezia (Roma) e con AstraZeneca, che per primo ha avviato la fase di sperimentazione clinica sull’uomo;
  • Chen Wei, cinese, maggiore generale dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA), ha messo a punto all’Istituto di medicina militare dell'Accademia delle scienze militari il vaccino contro il Sars-Cov2 che è stato il primo ad essere sottoposto a sperimentazione clinica.
  • June Raine, alla guida dell’agenzia del farmaco inglese, la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA), è stata lei a decidere di dare il via libera al vaccino in tempi record;
  • Heba Wali, presidente della Holding Company for Serum and Vaccine, la società di Stato egiziana che sta guidando la sperimentazione di uno dei vaccini cinesi contro il covid-19., si sta occupando della definizione dei protocolli di sperimentazione clinica, e sta anche lavorando affinché il suo istituto possa produrre, su licenza, il vaccino necessario alla campagna di immunizzazione della popolazione egiziana;
  • Kizzmekia Corbett, immunologa al Vaccine Research Center (VRC) del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, National Institutes of Health (NIAID NIH), ha guidato il team che ha ideato e a progettato un vaccino a base di Rna contro la proteina Spike del virus, sviluppato della società Moderna.

Per saperne di più https://www.agi.it/scienza/news/2020-12-11/donne-hanno-fatto-vaccini-10641309/

  

5. Best Practices

Questa è la sezione della Newsletter dove proponiamo due Best Practices tra quelle messe in atto nelle università e enti di ricerca italiani. Un elenco di Best Practices è anche accessibile nell'ominima sezione del nostro sito (http://geecco.unirc.it/index.php/best-practice).

Università degli di Foggia - Evento "L’Università e Impegno Donna contro gli stereotipi di genere"  

Università degli Studi di Pisa - Seminario online: Presentazione del volume “Genere femminile. Per una narrazione delle donne fra luoghi, diritti, politica e mercato del lavoro