Newsletter GEECCO UNIRC
progetto finanziato dal programma di ricerca e
innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea
Grant agreement No 741128
Newsletter GEECCO UNIRC
N.15 del 05/01/2021
Sommario
- Editoriale
- Il GEP della Mediterranea articolo per articolo
- Promuovere le pari opportunità nelle scienze
- Le donne ricecatrici dell'Università Mediterranea
- Best Practices
Secondo le analisi prodotte dall’UNESCO Institute for Statistics (https://en.unesco.org/news/just-30-world%E2%80%99s-researchers-are-women-whats-situation-your-country), nel mondo, soltanto il 30% dei ricercatori è donna.
Tuttavia, esistono anche delle eccezioni e discrepanze che meriterebbero ulteriori indagini. Per fare solo qualche esempio, la Bolivia, con il suo 63% di ricercatrici, rappresenta una realtà differente da paesi come la Francia dove solo il 26% del personale impegnato nella ricerca è donna. Inoltre, a complicare le analisi intervengono anche altri aspetti che riguardano, ad esempio, le differenze fra settore pubblico e privato: quando questi fattori vengono introdotti nelle indagini si ricava che la prevalenza del personale maschile è maggiore in quelle aree dove i salari medi sono più elevati.
Nonostante queste discrepanze e peculiarità, il fenomeno del “gender gap” è caratterizzato da due aspetti fondamentali in ogni regione del pianeta: il primo riguarda la progressione delle carriere secondo un processo che vede le donne diminuire di numerosità man mano che ci si avvicina alle posizioni di vertice; il secondo si riferisce al fatto che le ricercatrici rimangono comunque una ristretta minoranza nelle aree della scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (le cosiddette aree STEM).
Ma se questa è la situazione attuale, perché dovrebbe essere motivo di preoccupazione per l’intera comunità scientifica?
Per rispondere a questa domanda due prospettive dovrebbero essere considerate. Infatti, esiste un problema di principio secondo il quale ogni società civilizzata dovrebbe sentirsi impegnata nel rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la piena e completa realizzazione di ogni individuo. D’altro canto, non può essere trascurata la possibilità che il potenziale di innovazione delle attività di ricerca sia compromesso e limitato per la totale mancanza di un possibile punto di vista che potrebbe impedire la nascita e lo sviluppo di nuove idee e teorie. Pertanto, l’integrazione della prospettiva di genere nelle attività di ricerca può rappresentare anche un elemento cruciale per favorire lo sviluppo della scienza e delle tecnologie.
I tempi sono ormai maturi perché l’intera comunità scientifica si interroghi sulle strategie che è possibile attuare per risolvere il problema, lo sviluppo tecnologico, sociale e il futuro delle nuove generazioni dipende anche da questo.
2. Il GEP della Mediterranea articolo per articolo
Obiettivo A.6: Monitoraggio a lungo termine della parità di genere
Azione A.6.1: Bilanci di Genere
Descrizione:
La presenza di un sistema di indicatori aggregati per la parità di genere permette di facilitare il monitoraggio e la valutazione dell'attuazione dei GEP e dell'evoluzione delle politiche di genere nel tempo, anche attraverso indicatori statistici aggregati. A tal fine, conformemente alle linee guida nazionali, verranno raccolti e analizzati i dati, disaggregati per genere, per realizzare un monitoraggio della situazione attuale e della sua evoluzione nel tempo. I dati raccolti riguarderanno la presenza femminile e maschile nei diversi ruoli / livello di personale e la popolazione studentesca. I risultati dell'analisi dei dati presentati anche attraverso l’uso di tabelle e grafici faranno parte di in un report (Gender Budgeting) redatto da un Gruppo di coordinamento e che sarà pubblicato periodicamente (annualmente) sul sito istituzionale della Mediterranea e sottoposto agli organismi decisionali dell’università. Attraverso questo report gli organi decisionali saranno informati della reale situazione attuale in termini di parità di genere e potranno osservare l'efficacia e gli effetti a lungo termine delle scelte nel corso degli anni.
Tempistica:
- M01-M36:
M06: Bilancio di Genere 2021
M18: Bilancio di Genere 2022
M30: Bilancio di Genere 2023
Soggetti coinvolti:
- Governance, CUG, Delegati/Delegate per le Pari Opportunità, Ufficio Statistico di Ateneo
3. Promuovere le pari opportunità nella scienza
In questo numero proponiamo Il video dell'Engineering Management Institute dal titolo "9 Tips for Women in STEM". Il video può essere visto al seguente link
4. Le donne ricecatrici dell'Università Mediterranea
La professoressa Adele Muscolo, docente del dipartimento di Agraria del nostro Ateneo, è stata inserita nel "World’s Top 2% Scientists List, report predisposto dalla Stanford University che ha selezionato centomila ricercatori provenienti da tutto il mondo appartenenti a 176 aree scientifiche.
In particolare la professoressa Muscolo è stata selezionata per l’attività svolta nel 2019 nell’area scientifica “Agronomy, Agriculture, Plant Biology”.
"Sono contenta di questo risultato- ha dichiarato la professoressa- è un riconoscimento del mio lavoro che dà lustro non solo a me ma soprattutto all'Università dove lavoro. Continuerò a lavorare in questa direzione perché mi piace farlo e per lasciare qualcosa anche agli studenti che verranno". Per saperne di più: https://www.reggiotoday.it/attualita/words-top-scientists-list-report-adele-muscolo.html?fbclid=IwAR0o41Ev7HsfPmG1MpKTiaL2eH6mfySU-ZyphzdT4MgYKL-0G0wYNWLPwH0
Ulteriore tributo vogliamo dedicarlo alla prof.ssa Francesca Moraci, docente di urbanistica del nostro Ateneo e membro del CdA di FS, che si impegna da anni per promuovere il talento femminile.
La professoressa è stata protagonista del live talk “100 donne che stanno cambiando l’Italia” e insignita due volte del premio “Donne che ce l’hanno fatta”, iniziative promosse dagli “Stati generali delle donne”, gruppo impegnato nella rimozione del gender gap ad ogni livello.
Per saperne di più:
https://www.statigeneralidelledonne.com/
https://www.statigeneralidelledonne.com/27-giugno-2020-enata-lalleanza-delle-donne/
Questa è la sezione della Newsletter dove proponiamo due Best Practices tra quelle messe in atto nelle università e enti di ricerca italiani. Un elenco di Best Practices è anche accessibile nell'ominima sezione del nostro sito (http://geecco.unirc.it/index.php/best-practice).
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