Newsletter GEECCO UNIRC
progetto finanziato dal programma di ricerca e
innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea
Grant agreement No 741128
Newsletter GEECCO UNIRC
N.9 del 30/09/2020
Sommario
Questo numero della newsletter è speciale. Speciale perchè l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria per il triennio 2021-2023 si è dotata del Piano per l'Eguaglianza di Genere, generalmente conosciuto con l'acronimo inglese GEP (Gender Equality Plan).
Il GEP, predisposto dal team di lavoro GEECCO, è stato approvato giorno 29 Settembre 2020 dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione.
A chi è rivolto il GEP? Il GEP si rivolge alla comunità della Mediterranea, accademici, personale tecnico-amministrativo e studenti. Il GEP mira a creare un ambiente più inclusivo per tutti e rappresenta una pietra miliare nella storia della Mediterranea per avviarsi sul percorso che porterà ad un effettiva eguaglianza di genere. Il GEP pone la Mediterranea nel novero delle università che si sono dotate di questo strumento e riafferma con forza quanto già espresso nel proprio Statuto all'articolo 2 e nel proprio Codice Etico all'articolo 2.1 (riportati nel successivo articolo).
Il GEP prevede una serie di azioni da mettere in atto e per ognuna di esse degli obiettivi da raggiungere in ognuno dei tre anni di vita, ma sebbene il GEP sia un importante strumento programmatico, per essere efficace richiede l'impegno di tutti nel reciproco rispetto gli uni degi altri, il che rappresenta proprio il senso profondo del GEP.
Il Piano per l'Eguaglianza di Genere (GEP) è una delle principali azioni previste dal Progetto “Gender Equality in Engineering through Communication and Commitment” (GEECCO), finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea (Grant agreement No 741128).
Il GEP rappresenta lo strumento di cui si è dotarta l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (UNIRC) allo scopo di promuovere l’uguaglianza di genere intesa a garantire ad ogni individuo, contrastando qualsiasi forma di discriminazione, uguali condizioni per la partecipazione alla vita accademica e per l’acquisizione di strumenti utili all’inserimento nella vita economica, politica e sociale, indipendentemente dal genere, dalla religione e dalle convinzioni personali, dalla razza e dall’origine etnica, dalla disabilità, dall’età, dall’orientamento sessuale.
L’ Università Mediterranea di Reggio Calabria sostiene la formulazione del Piano di Eguaglianza di Genere anche come misura di attuazione dell’Agenda 2030, proposta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al fine di contribuire alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile a livello globale.
Specifici riferimenti a quanto sopra sono riportati anche nello Statuto dell’Università Mediterranea, che all’art. 2, dichiara di promuove tra i valori fondamentali “azioni che favoriscano il superamento di ogni forma di discriminazione”. Inoltre, nel Codice Etico dell’Università Mediterranea, all’art. 2.1 si afferma che “In conformità a quanto previsto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dalla Costituzione italiana, l’Università Mediterranea rifiuta ogni forma di discriminazione, diretta o indiretta, per ragioni di sesso, razza, colore della pelle, origine etnica o sociale, lingua, religione, convinzioni personali, opinioni politiche, appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età o orientamento sessuale.”
Il GEP, nell’ottica delle pari opportunità, intende favorire attraverso le attività proposte, il benessere lavorativo, la conciliazione tra vita privata e vita lavorativa, l’ottimizzazione delle risorse umane per il raggiungimento degli obiettivi della pianificazione strategica di Ateneo, la partecipazione alle attività di tutto il personale universitario (accademico e amministrativo) valorizzandone le specifiche competenze.
In particolare, il GEP è il risultato di un approfondito processo di analisi, discussione, valutazione e revisione svolto presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria con i principali attori che saranno coinvolti nella realizzazione delle azioni previste dal GEP.
È importante sottolineare che sono stati presi in considerazione nella progettazione delle azioni incluse nel GEP sia la normativa nazionale che le indicazioni preliminari contenute nel Piano Triennale di Azioni Positive in fase di redazione.
IL GEP sarà periodicamente aggiornato con cadenza triennale, non sostituirà il Piano Triennale di Azioni Positive, ma lo integrerà per rafforzare o aggiungere nuove azioni al fine di raggiungere l'obiettivo della parità di genere all'interno della nostra istituzione e garantire la sostenibilità a lungo termine delle azioni per la parità di genere.
Il GEP è in linea con i principi stabiliti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dalla Costituzione italiana oltre che con:
- Lo statuto della Mediterranea;
- Il codice etico della Mediterranea;
- Il codice di comportamento del personale della Pubblica Amministrazione (D.M. 28 novembre 2000).
Questa è la sezione della Newsletter dove proponiamo due Best Practices tra quelle messe in atto nelle università e enti di ricerca italiani. Un elenco di Best Practices è anche accessibile nell'ominima sezione del nostro sito (http://geecco.unirc.it/index.php/best-practice).
Università degli Studi di Milano Bicocca - Corso di formazione per le pari opportunità "Genere, Politica e Istituzioni"
Università degli Studi La Sapienza Roma - Corso di formazione "Donne, Diritti, Pari Opportunità tra Passato e Presente"