Newsletter GEECCO UNIRC
progetto finanziato dal programma di ricerca e
innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea
Grant agreement No 741128
Newsletter GEECCO UNIRC
N.8 del 20/09/2020
Sommario
- Editoriale
- Azioni di Pari Opportunità alla Mediterranea
- Promuovere le pari opportunità nelle scienze
- Dress Code
- Best Practices
Dopo lunga malattia non è più tra noi la giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, 87 anni. RGB, era nota con questo acronimo, è stata una delle persone che più ha inciso sui processi di eguaglianza per le donne.
Diceva "Non chiedo favori per il mio sesso, chiedo solo che smettano di calpestarci". Nata da una famiglia di immigrati ebrei, prese la laurea nel 1955 ad Harvard, le donne erano solo in 9 su 500 colleghi maschi (ma nel 1978 nel mio corso di laurea in Ingegneria all’Università della Calabria le donne erano solo 5 su 300). Come donna ebbe difficoltà a farsi assumere. Insomma, donna, madre e pure ebrea.
Il primo successo fu in una causa negli anni '70 per discriminazioni in ambito militare. Da giudice per affermare i diritti delle donne iniziò a richiedere che gli uomini non venissero disciminati da alcune leggi esistenti che erano state fatte per le donne. Sdoganato l’argomento dei pari diritti poi il resto venne di conseguenza.
E’ stata una grande nel campo delle pari opportunità.
Il team GEECCO di UNIRC ha partecipato al seminario on line "MAPping the GAP - thinking about women in academia" (Parma 18/07/2020), organizzato dal Comune di Parma e sostenuto dal Dipartimento di Lettere, Scienze Sociali e Industrie Culturali (DUSIC) dell'Università di Parma (nel Nord Italia). Nella discussione che si è svolta dopo l’intervento di Sveva Avveduto abbiamo presentato i risultati e le problematiche emerse alla Mediterranea durante lo svolgimento del progetto e la linea di azione che viene perseguita per superare le difficoltà che ci si sono presentate.
3. Promuovere le pari opportunità nella scienza
In questo numero proponiamo il video di un evento organizzato il 4 Febbraio di quest'anno dalla Scula Normale di Pisa sul tema delle pari opportunità e sul gender GAP che ancora esite nelle discipline STEM. Quattro esperti intervengono sul tema riportando la lora esperienza non solo in termini di statistiche, ma anche in termini di buone pratiche. Trovate il video al seguente link "STEM e parità di genere"
E’ di ieri l’articolo di Repubblica, anche se l'episodio risale a qualche giorno prima, sul richiamo fatto ad una studentessa dalla vice preside del liceo romano Socrate e che riflette il concetto “Niente minigonne sennò ai prof gli cade l’occhio” e sembra che lo stesso concetto sia stato riproposto ad altre studentesse. Saranno le autorità competenti a valutare l’episodio, ma ci interessa sottolineare alcuni aspetti.
In primis, l’ironica (e intelligente) reazione delle studentesse del liceo che sono andate in massa a scuola in gonna (corta), vedasi anche il cartello “non è colpa nostra se gli cade l’occhio” che hanno affisso. Bisogna sottolineare che se il liceo ha un dress code (ragionevole) questo andrebbe rispettato da docenti e discenti, che debbono frequentare le lezioni con un abbigliamento decoroso e degno dell’istituzione rappresentata dalla scuola (ma ciò vale anche per l’università). Il secondo punto è analogo, ma è riferito al codice etico che deve essere rispettato, e sarebbe molto più grave se chi ha posizioni di responsabilità ed è preposto a garantire i nostri ragazzi si preoccupi più dei centimetri che la gonna ha sopra il ginocchio che di controllare il comportamento di chi lavora nella scuola. Per il terzo punto, ormai l’abbigliamento è considerato una forma di espressione della personalità e quindi il dress code va spiegato non imposto. Infine, le reazioni che si leggono nei commenti a questa notizia sui vari giornali, nella maggior parte mi sembra che vengano da persone che hanno una concezione arcaica del ruolo della donna, che potrebbe sottintendere che se gli dovesse succedere qualcosa la colpa è solo sua, troppo disinibita, troppo provocante, ecc. Bisognerebbe rivedere un famoso monologo di Franca Rame, almeno ci rideremmo su.
Questa è la sezione della Newsletter dove proponiamo due Best Practices tra quelle messe in atto nelle università e enti di ricerca italiani. Un elenco di Best Practices è anche accessibile nell'ominima sezione del nostro sito (http://geecco.unirc.it/index.php/best-practice).
Università degli Studi di Parma - Seminario su "MAPping the Gap. Percorsi di genere e questione femminile in accademia"
Università Alma Laurea Studiorum di Bologna - Corso di Insegnamento "Gender Studies in Education"